lunedì 12 novembre 2012

Voglio andare a vivere in campagna! (parte seconda)




Masseria Sciaiani Piccola: il trullo-forno.
Quella appena trascorsa era l’ultima domenica degli eventi di "Andar per masserie", programmazione autunnale della rete delle Masserie Didattiche della Provincia di Brindisi  e si è svolta presso la Masseria Sciaiani Piccola di Villa Castelli. 
Dopo il laboratorio Arcimboldo realizzato il 30 settembre scorso presso l'Azienda Agricola Melillo, questa volta dovevo realizzare un laboratorio didattico basato sui principi dell'artenatura.
Arrivare alla masseria è stato un po’ frustrante a causa dell’incuria che si nota lungo il percorso che conduce dal paese alla masseria: edifici che nulla hanno a che fare con il contesto deturpano l’ambiente naturale e l’incombere delle pale eoliche è abbastanza inquietante e suggestivo allo stesso tempo.
Ma, una, volta arrivati a destinazione, fortunatamente il paesaggio muta in maniera repentina e ci si ritrova all’interno di un microcosmo rurale che presenta vari spunti di interesse: dai cavalli alla piscina naturale, dai trulli alla gastronomia locale.

Il recinto con i cavalli!
I partecipanti vicino alla piscina.
La piscina nel suo splendore.
I partecipanti, il cui numero è decisamente superiore al previsto, arrivano alla spicciolata e, attratti dalle innumerevoli bellezze del posto, si disperdono per la campagna: li “richiamiamo all’ordine” per dare inizio alle attività e raccolgo un buon numero di aspiranti artisti che seguono attentamente e con grande interazione la mia introduzione ai concetti fondamentali dell’artenatura.
Dopo di che li sguinzagliamo per i campi, seguendo Lorenzo, il titolare della struttura, alla ricerca di spunti e materiali da utilizzare per le creazioni artistiche. Qualcuno sperimenta perfino lo scuotitore per le olive, mentre nel frattempo i bimbi e qualche adulto rovistano nel terreno recuperando pezzi interessanti.


Alle prese con lo scuotitore per le olive!
I miei angeli custodi sono Adelaide, 6 anni, e Francesco, 7 anni, che raccolgono una quantità incredibile di foglie, “nastri” di giunco, ricci con e senza castagne, bacche, rametti secchi e perfino un nido vero e proprio: artenatura nella sua massima espressione!


Alcuni materiali raccolti.
Dopo una visita al trullo-forno e la sosta per raccontare il funzionamento della piscina naturale (con gustoso aperitivo, a base di focacce e friselle, incluso) riesco a portare i fanciulli in un angolo riparato dal vento, sotto ad alcune tettoie, dove sono allestiti alcuni tavoli e sedie per la realizzazione dei “capolavori”.
Lì parte il brainstorming a piccoli gruppi: Francesco traccia la linea di demarcazione del suo progetto, il fiume, e poi iniziano a comporre un paesaggio naturale. Lo stesso fanno i ragazzini più grandi, riproponendo invece il paesaggio della masseria, con perfino il recinto dei cavalli. Una meravigliosa creatura arrivata in ritardo rispetto alla presentazione decide di lavorare per conto proprio disegnando e abbellendo con pezzi naturali il suo paesaggio dell’anima: un lavoro molto delicato!

In mezzo scorre il fiume...di Francesco!
Assembliamo i pezzi...
Il nido con le olive all'interno...
Il capolavoro dei piccolini!
I ragazzini più grandi mentre organizzano il lavoro...
Ed ecco il risultato finale...autgrafato!
Un lavoro in solitaria...
Minimale e carino!
Nel frattempo si è fatta ora di pranzo, per cui si corre tutti nella sala appositamente allestita, dove ci si rifocilla con piatti tipici della tradizione: antipasti a base di melanzane, lampascioni, grano “senatore cappelli” e piatti di orecchiette.

Ottime melanzane.
Lampascioni in piatti di produzione locale.
Il grano senatore cappelli.
Qualcuno vuole partecipare...!
A quel punto il mio tempo a disposizione scade e vado via, ma il pomeriggio per i visitatori è proseguito con il laboratorio sulla preparazione del biscotto cegliese fatta da Sergio Allegretti dell’azienda agrituristica La Magnolia di Ceglie Messapica.
Un lavoro di rete, questo intrapreso dalle masserie didattiche della provincia, che, sebbene ancora in fase iniziale e con qualche piccola lacuna organizzativa che si potrà facilmente colmare con l’esperienza, ha dato un ottimo risultato in termini di riscontro e di attenzione da parte del pubblico: la programmazione infatti ha registrato il tutto esaurito in tutte le date. 

Ad maiora!



 



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