martedì 11 dicembre 2012

La Terra…Madre, ci salverà!



Il meraviglioso cortile del Castello di Carovigno.
Un bel pomeriggio quello di ieri, lunedì 10 dicembre, trascorso nella suggestiva cornice del Castello Dentice di Frasso di Carovigno, che ha ospitato una conferenza internazionale sul tema “Dieta mediterranea e biodiversità: un binomio sostenibile”, nell’ambito del progetto INCOME e in occasione delle iniziative del Terra Madre Day, promosso da Slow Food in tutto il mondo ogni 10 dicembre attraverso i suoi presìdi locali.
Il progetto INCOME (International Centre of Mediterranean Gastronomy) ricade nell’ambito dell’Interreg Grecia Italia 2007-2013, programma transfrontaliero, ossia che coinvolge partners provenienti da varie zone dell’Europa: in questo caso il progetto è promosso dal comune di Ceglie Messapica in partenariato con il Comune di Carovigno, la Municipalità di Metsovo e NEA-Agenzia di sviluppo di Achaia e prevede una serie di attività finalizzate a promuovere uno sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, attraverso la valorizzazione dei prodotti gastronomici tipici, la diffusione di una agricoltura multifunzionale, il sostegno ad un turismo alternativo, puntando sulla gastronomia del territorio quale risorsa culturale da utilizzare come vantaggio competitivo nel mercato globale. 
Si sa, Ceglie è patria del mangiar bene, ormai riconosciuta ben oltre i confini regionali!
Un momento del convegno.
Al convegno hanno portato il loro contributo, oltre ai rappresentanti ufficiali dei due comuni pugliesi e del comune di Metsovo, la direttrice del Centro Studi SlowFood Centro Studi SlowFood e il responsabile del settore Agricoltura, Alimentazione e Sviluppo rurale sostenibili del CIHEAM, mentre Andrea Cerreti del WWF Oasi ha raccontato il progetto Terre dell'Oasi, un progetto nato con l'obiettivo di produrre, trasformare e commercializzare prodotti biologici provenienti dalle Oasi del WWF e da terreni ad esse connessi. Moderava il tutto Antonello Del Vecchio, segretario nazionale SlowFood, che ha condotto anche il dibattito conclusivo, nel quale è stato tirato in ballo dal pubblico un tema scottante, quello delle mense scolastiche e della scarsa qualità di cibo sovente somministrata agli scolari, chiedendo un maggiore coinvolgimento di SlowFood a livello locale. La chiusura è toccata al direttore del Consorzio di gestione della riserva di Torre Guaceto che ha sottolineato l'importanza della rete nella realizzazione di progetti importanti, come appunto INCOME e altri che mirano alla promozione del territorio valorizzandone le eccellenze.
Al termine del convegno, gli Sbandieratori di Carovigno, che da anni “portano alta la bandiera” (stavolta anche in senso letterale!) del paese salentino in giro per il mondo, hanno dato un saggio della loro bravura nelle evoluzioni acrobatiche con vessilli, tra i quali, per l’occasione, erano stati inclusi quelli di SlowFood e di Terra Madre. 
 
Gli Sbandieratori all'opera!
Conclusa questa esibizione, nel gelido cortile interno al castello, siamo saliti nel maestoso salone al primo piano, dove l’intrattenimento è stato assicurato dalle potenti voci del gruppo Folk Nzegna e dai balli tradizionali interpretati dalle poliedriche componenti del gruppo!

Lo stemma della famiglia Dentice.
Il gruppo Folk Nzegna anima la serata.
Uno degli antichi camini.
Su una tavolata, allestita davanti all’antico e maestoso focolare, facevano bella mostra di sé i vari prodotti rappresentativi dei presìdi e delle comunità locali, con i quali la Condotta Slow Food Alto Salento aveva organizzato il buffet: la Comunità del Grano Senatore Cappelli, dei Pescatori di Torre Guaceto, dei Produttori Caseari dell’Alto Salento, del Carrubo Amele, dei Legumi della Murgia Carsica e i Presidi del Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto, del Biscotto di Ceglie Messapica, del Fico Mandorlato di San Michele Salentino, della Cipolla Rossa di Acquaviva delle Fonti, del Capocollo di Martina Franca, del Caciocavallo Podolico. 

Alcuni dei prodotti rappresentativi...
La pasta prodotta col grano Senatore Cappelli.
Pomodoro Fiaschetto e Caciocavallo podolico.
Il tutto per festeggiare degnamente il Terra Madre Day, evento organizzato da Slow Food dal 2009, con eventi in ogni angolo della terra, per celebrare il cibo locale: in tutto il mondo, lo stesso giorno, si organizzano picnic comunitari, fiere gastronomiche, proiezioni di film, raduni, mercati di produttori o, semplicemente, cene tra amici per lanciare un forte messaggio collettivo sul futuro del nostro pianeta, attraverso il cibo!
E, a proposito di cibo, la degna conclusione della serata è stato un fantastico buffet in cui troneggiava ogni ben di Dio, interpretato dagli chef delle Comunità del Cibo di Terra Madre e Presìdi Slow Food locali: una goduria per gli occhi e per le papille gustative! Ma di questo vi parlerà meglio nel suo blog La Cuoca di Casa Carbotti, decisamente più esperta del settore!
Ad ogni modo, un’ottima strategia di promozione territoriale, quella che passa attraverso il cibo!

Gli ospiti alle prese con il buffet!

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